Benvenuti a Valsalice – Matteo Morabito
di Camilla Marino e Veronica Fiore
Il Salice ha avuto il piacere di incontrare il professor Matteo Morabito, uno dei docenti di Matematica e Fisica da settembre arrivato nella nostra scuola. In questa intervista, ci ha raccontato delle sue passioni, dei suoi percorsi e di ciò che lo motiva ogni giorno a entrare in classe con la voglia di insegnare.
Il professor Morabito ci ha confidato la sua passione per le materie scientifiche, in particolare per la matematica, e di come sia riuscito ad appassionarsi a concetti alla base del suo attuale lavoro, come il concetto di permutazione. Pur ammettendo che si trattava di una delle cose più complesse da comprendere, è anche una delle sue parti preferite della Matematica. Per quanto riguarda la fisica, ha espresso il suo interesse per l’elettromagnetismo.
Tuttavia, non tutto è stato così chiaro fin dall’inizio. Durante il suo percorso scolastico, ha avuto spesso dubbi tra le materie scientifiche e quelle umanistiche, non sapendo bene quale strada seguire.
“I professori mi spingevano verso la matematica,” racconta, “anche se io mi sentivo dotato anche nelle materie come Filosofia e Latino”.
La passione per le discipline umanistiche è nata grazie a una professoressa che ha saputo trasmettergli l’amore per queste materie. Questa indecisione riflette la varietà di una mente che cerca di conciliare logica e creatività, una combinazione rara e preziosa.
Fin dai tempi del liceo, il professor Morabito ha sempre pensato di diventare insegnante. Se non avesse scelto questo come professione, avrebbe scelto una strada completamente diversa, ma ugualmente legata alla cura e al benessere degli altri.
“Mi sarebbe piaciuto diventare veterinario o fisioterapista,” confessa. Questa scelta alternativa dimostra il suo desiderio di aiutare le persone, un tratto che ha poi canalizzato nella sua professione di insegnante.
Diplomato nel 2019 e laureato nel luglio 2024, il Professor Morabito ha iniziato quest’anno a insegnare qui al Valsalice.
La scelta di questa scuola non è stata casuale, ma è stata più che altro personale. Ha collegato la scelta di insegnare qui con la sua ammirazione per Simone Weil, una filosofa e attivista sociale francese. Weil è conosciuta per il suo impegno verso i meno fortunati in periodo di guerra e per la sua straordinaria capacità di coniugare pensiero filosofico e azione concreta. Ha sempre cercato di vivere accanto agli oppressi, lavorando nelle fabbriche e dedicandosi al sostegno dei lavoratori. Anche quando non poteva prendere parte attiva alla guerra, ha scelto di diventare infermiera, mettendo la sua vita al servizio degli altri.
“Simone Weil è stata una fonte di ispirazione per me,” afferma il Professor Morabito con rispetto. “Il suo impegno verso la giustizia sociale e il suo desiderio di comprendere la sofferenza umana in maniera sia fisica che spirituale, addirittura mettendo a rischio la sua vita calandosi in trincea, mi colpiscono profondamente.”
La ricerca continua di verità e significato ha lasciato un segno profondo nel Professor Morabito: “Corpo, mente e spirito devono essere sempre in armonia,” sottolinea, facendoci capire che vede nella figura di Simone Weil un modello di dedizione e integrità, che desidera incarnare insegnando in questa scuola.
Quando si parla di trovare un equilibrio tra lavoro e vita personale, il Professor Morabito, nonostante l’impegno richiesto dal suo ruolo di insegnante, è riuscito a trovare un modo per calibrare il tempo libero con le responsabilità lavorative. Per lui, coltivare i propri interessi e dedicare del tempo al benessere personale è fondamentale per poter dare il meglio anche agli studenti.
Al di là della vita in aula, è anche un appassionato di cinema, con una predilezione per i grandi classici. Tra i suoi film preferiti c’è la trilogia de “Il Signore degli Anelli” che considera una rappresentazione profonda di valori come l’amicizia, il sacrificio e la lotta contro le difficoltà.
Il Professor Morabito ha concluso la nostra intervista con un pensiero rivolto ai suoi studenti: “Vedere i ragazzi impegnarsi con passione per raggiungere i loro obiettivi è la parte più gratificante del mio lavoro“.
Per lui, insegnare non è solo una questione di trasmettere conoscenze, ma anche di accompagnare i suoi studenti nel loro percorso di crescita personale e intellettuale. Ci ha mostrato come si può trasmettere la passione e i valori di ciò che impariamo ogni giorno, facendone tesoro, perché in essi potremmo trovare il nostro futuro.