Dietro le quinte di Radio Italia

di Margherita Oblique, Lorenzo Meinardi, Alejandro Rolle
Musica, organizzazione e collaborazione sono solo alcuni aspetti che caratterizzano una delle radio più ascoltate da noi italiani.
La redazione del Salice il 28 febbraio 2025 si è recata agli studi di Radio Italia a Cologno Monzese.
Una volta arrivati lo staff che ci ha accolto con calore ci fatto una breve introduzione; la radio vanta addirittura più di 5 milioni di ascoltatori e grazie a questi numeri Radio Italia riesce ad organizzare concerti live con cantanti di alto calibro.
Il nostro tour è iniziato con l’incontro con il team di programmazione musicale, che si occupa di due compiti principali: la scaletta musicale e il palinsesto. La prima viene costruita seguendo alcuni criteri precisi come i trend del momento, il rapporto con le case discografiche. Il secondo, invece, organizza tutto ciò che va in onda, con particolare attenzione alle ore di punta, dove vengono trasmesse le canzoni più ascoltate secondo un software che gestisce la messa in onda. La programmazione viene rispettata con precisione e inviata con anticipo.
Abbiamo poi visitato la redazione, che si occupa delle notizie. Il team lavora a stretto contatto con la diretta, cercando notizie e raccogliendo proposte degli speaker, principalmente curiosità musicali. Assegnano ai programmi radio le notizie più adatte e ne preparano una sintesi per rientrare nel minuto a disposizione degli speaker. Inoltre, gestiscono il marketing, si occupano anche degli articoli per il sito, restando costantemente aggiornati sulle novità.
Successivamente siamo venuti a contatto con l’ufficio social. Il loro lavoro si basa sui trend, analizzati tramite oarticolari statistiche. Inoltre, l’attenzione alla frequenza di pubblicazione è essenziale: possono esserci fino a 5 post al giorno ma anche nessuno, a seconda dei periodi. Il loro motto è puntare sulla qualità, invece che sulla quantità. Ogni tre mesi analizzano i dati e notano grandi differenze di numeri tra le piattaforme: su Instagram un buon post supera i 4000 like, mentre su Tik Tok può arrivare a 80 mila e ciò dipende dal variare dell’età del pubblico. Questo incontro ci ha fatto capire quanto i trend influenzino il settore.
Infine, ci siamo recati sul campo pratico. Abbiamo parlato con la regia, composta da due fonici che gestiscono la messa in onda seguendo gli schemi dati e comunicano con gli speaker per coordinare il palinsesto. Durante una pausa, i due speaker Giuditta Arecco e Marco Falivelli ci hanno spiegato l’importanza della sintonia tra colleghi, che permette di bilanciare momenti ironici e seri. La conoscenza reciproca aiuta a creare un dialogo naturale e scorrevole, rivelandoci che, per rendere più naturale la trasmissione, seguono la scaletta solo come guida, improvvisando gli interventi. Abbiamo concluso il nostro incontro con gli speaker ascoltando un loro intervento dal vivo.
Infine, abbiamo visitato le quinte degli studi dove ci hanno spiegato che l’uso di un banco analogico, molto raro oggi, offre un suono più limpido rispetto a uno digitale. Inoltre, si presta attenzione anche agli effetti sonori dal vivo e alle luci, che devono essere abbinate alla musica per creare l’atmosfera giusta. Di fronte al banco, c’è l’auditorium con il palco e un’area per il pubblico, dove ci sono telecamere per riprendere l’evento da diverse angolazioni. E’ il luogo dove si svolgono i concerti live di Radio Italia e proprio il giorno prima si era appena esibito Tony Effe.
Questa visita ci ha permesso di capire a pieno come la sinergia tra i vari componenti sia fondamentale per mantenere alta la qualità della trasmissione e ci ha dato un’idea più completa riguardo il mondo della radio, che dà vita a un prodotto che intrattiene milioni di italiani.