Edifici che respirano: alla scoperta della green architecture a Torino

INTERVISTA 1

Il salice ha avuto l’opportunità di intervistare l’architetto Luciano Pia e l’agronoma Stefania Naretto, le menti dietro i progetti architettonici di “The Heat Garden” e “25 verde”.

La visita ha avuto inizio al palazzo “25 verde” per poi concludersi all’edificio della Iren “The Heat Garden”.

Come scegliete la posizione e il layout delle piante all’interno di un edificio?

Questo lavoro occupa molto tempo perché  prima di tutto bisogna scegliere i tipi di piante che si vogliono usare, infatti siamo dovuti andare in Toscana da un vivaio appunto per scegliere le 250 piante che ora si trovano nello stabile. Infine trascrivendo su un foglio excel tutte le specie delle piante siamo riusciti ad ottenere un ordine di piante che soddisfi la vista.

 

 

Come vi è venuta in mente l’idea di creare il “True Heat Garden” e il ” 25 verde”?

Per il True Heat Garden dovevamo nascondere i grandi accumulatori di calore; l’idea era quella di fornire una vista più gradevole a chi inizialmente dalle finestre e dai balconi della propria casa vedeva solamente gli accumulatori mentre ora invece vede 2500 metri quadri occupati da 11 mila alberi e piante. Invece il 25 verde,che è stato costruito prima, si trovava in un luogo non particolarmente attraente. Infatti l’obbiettivo era quello di creare un edificio dove si vuole stare, da qui è sorta l’idea di utilizzare le piante, quindi non volevamo costruire un palazzo normale,  l’immagine era quella di vivere in una sorta di “casa sull’albero”.

Come bilanciate la funzionalità e l’estetica nei vostri progetti?

Se una cosa è funzionale allora è anche estetica. Per esempio nel 25 verde ci sono delle colonne a forma d’albero che non solo reggono l’edificio ma in mezzo ad esse passa l’acqua utile per innaffiare le piante nonostante il vasto sistema di irrigazione.

Quali sono le vostre fonti di ispirazione per creare un nuovo progetto?

Il luogo e le persone con le quali devi farlo e le esigenze delle persone alle quali tu ti rivolgi.I progetti sono finalizzati  per chi ci deve abitare; ogni progetto è diverso perché cambia il luogo, il contesto non solo quello fisico, ma anche economico e cambiano anche gli individui con cui lavori.Noi architetti, infondo, siamo solo dei traduttori, non inventiamo nulla semplicemente raccogliamo informazioni e cerchiamo di farle diventare realtà.

 

 

Quali sono i vantaggi di includere le piante negli edifici?

Sicuramente il fatto che ci sia tanto verde; non è usuale vivere in città e avere così tanto verde nel proprio palazzo. E’ certo però che non tutti sono “capaci” di vivere in un ambiente così; appunto perché c’è tanta vegetazione, spesso si trovano animali come scoiattoli oppure insetti come ragni, quindi per chi non è un grande fan degli insetti abitare in questo palazzo è sconsigliato.

I condomini o i lavoratori devono annaffiare loro le piante, possono decidere di aggiungerne altre?

No, come detto in precedenza i condomini o i lavoratori non devono innaffiare le piante perché entrambi gli edifici sono dotati di sistemi di irrigazione. Si deve però portare rispetto ed estrema attenzione verso le piante perché sono un po’ come le persone; infatti anche queste si ammalano, perciò per i primi anni ogni 15 giorni arrivava ai palazzi un team di botanici che controllavano che tutto fosse a posto. In più i condomini non possono fare richieste su i tipi delle piante ne piantarne altre poiché il processo di inserimento di una piante nel condominio richiede una serie di permessi come quelle che si chiedono per poter cambiare finestre o mutare qualcosa del proprio appartamento.


Il Salice

Il “Salice” nasce nel 1985. Negli ultimi sette anni sono stati pubblicati più di 2000 articoli online.


Contattaci


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Potrai visualizzare la lista dei cookies attivi e revocare il consenso collegandoti alla pagina http://ilsaliceweb.liceovalsalice.it/cookie-policy. Per maggiori informazioni leggi la nostra Privacy Policy.

Chiudi