La regina dei fiori

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Con l’arrivo della primavera, tra il mese di maggio e quello di luglio, i giardini si riempiono di nuovi colori e profumi. Le vaste distese di fiori con le loro tinte vivaci e brillanti sembrano far parte di un magnifico quadro. Tra queste varietà, quella che attira maggiormente l’attenzione è la peonia, un fiore dal profumo inebriante che dura poco, ma ci ripaga in bellezza. Essa con la sua apparenza sensuale e con i suoi petali color pastello è considerata la “Regina dei fiori”.

Infatti, già duemila anni fa ricopriva un importante ruolo nella società imperiale cinese e nell’immaginario dei popoli asiatici che ne erano così affascinati da farla rappresentare su porcellane preziose o da spendere una fortuna per aggiungere un nuovo esemplare alla collezione reale. L’appellativo a lei attribuito deriva però da un’antica leggenda cinese che narra di una bellissima imperatrice che, durante una mattina di inverno, ordinò a tutti i fiori del giardino di sbocciare. Tutti lo fecero tranne la peonia, che venne trasferita nella regione più fredda e lontana dell’Impero, a causa di quella provocazione. Essa però resistette a quel clima e fiorì in quelle condizioni sfavorevoli dimostrando a tutti la sua forza e determinazione; perciò, l’esilio venne revocato e fu incoronata “Regina di tutti i fiori”.

Un’altra leggenda che spiega il suo nome proviene dall’antica Grecia; infatti, il termine peonia proviene dal greco “Paeon”, il nome del dio greco della medicina, ovvero il medico ufficiale degli dèi secondo la mitologia. Una leggenda richiama un episodio dell’Iliade, in cui Omero narra che “Paeon” fu trasformato da Zeus in un fiore, dopo aver curato il Dio Plutone, ferito gravemente da Ercole durante un combattimento, grazie alle radici di una pianta dalle potenti proprietà curative.

Zeus per proteggere il Dio “Paeon” dall’ira del suo maestro Asclepio, furioso di essere stato superato nelle sue abilità di guaritore, donò “al medico degli Dei” l’immortalità, trasformandolo nella pianta della Peonia che ancora oggi ci grazia con le sue radici dalle mille proprietà curative.

Infatti, questa pianta in omeopatia viene utilizzata in tutte le sue parti come sedativo naturale e analgesico, in caso di emicrania e ansia, grazie alle sue componenti come il penolo e la peoniflorina. Inoltre, a essa sono attribuiti numerosi significati simbolici; il suo aspetto sensuale richiama l’amore, la prosperità e la nobiltà d’animo.

In Giappone la peonia è simbolo di ricchezza, bellezza femminile e di lunga vita; invece, nel buddismo è sinonimo di dolcezza poiché dovunque Buddha metteva il piede, le peonie fiorivano.

In aggiunta il significato è anche legato al colore dei suoi petali: le peonie rosa sono simbolo di amore romantico, quelle bianche emblema di purezza, quelle rosse rappresentano la passione invece, quelle gialle simboleggiano la felicità e l’amicizia e quelle blu rappresentano l’idea di immensità e libertà.

Carola Meli



Il Salice

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