Curiosità e segreti della biblioteca a Valsalice

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Sono più di 10.000 i libri con cui ci accolgono la biblioteca di Valsalice e Don Maj, curatore di questo patrimonio da numerosi anni. Circondati da volumi, ci ha guidato in una visita attraverso i secoli, non solo nel reparto accessibile  a studenti ed ex-allievi, ma anche nel deposito adiacente, che conta 40.000 libri circa, e in due piccoli locali  che custodiscono libri e antiche testimonianze di inestimabile valore.

Lungo il perimetro della biblioteca, altissimi scaffali sorreggono migliaia di libri, da enciclopedie in molteplici lingue a libri di scienze e filosofia, da canzoni e poesie di Nino Costa in piemontese fino alla Divina Commedia in bergamasco, da Cicerone ai grandi autori classici greci e romani. Molte delle opere che si trovano sono anche frutto di donazioni a Valsalice da parte di insegnanti o allievi. La cosa incredibile è che Don Maj in questi anni ha ricollocato il tutto, malgrado i problemi di spazio, e sa esattamente dove trovare qualsiasi tomo.

Ma se si cercasse un libro che non è esposto sui ripiani, mai perdersi d’animo: nel magazzino, tra i 40.000 libri conservati su due piani in numerose ed anguste corsie, ci sarà certamente quello che si desidera! Tascabili ed enormi enciclopedie di francese non sono gli unici volumi che saltano all’occhio: ci sono molti libri stravaganti, come un intero trattato sui cactus. È sufficiente chiedere a Don Maj e si può consultare qualunque testo.

Nascoste alla vista due piccole stanze ospitano grandi esempi di volumi e antiche documentazioni di fatti storici. La prima edizione stampata de “I Promessi Sposi” di Manzoni, alcuni libri risalenti a qualche decina di anni dopo l’invenzione della stampa e una stupenda mappa stellare, antica ed esposta in un quadro… questi sono solo un paio di esempi. Si trovano anche vecchi giornali, come una copia di quello che ha informato l’Italia della morte di Stalin. Ma le sorprese non sono finite; infatti, nascosta in un cassetto, una piccola cornice ospita una reliquia del Manzoni: un suo ciuffo di capelli.

Nel corso della pandemia la bellissima biblioteca è rimasta chiusa, ma ora è tornata più ricca di prima, pronta ad accogliere giovani studiosi che, come dice Don Maj, vogliono intraprendere una lettura sul cartaceo, di certo un’esperienza migliore di quella digitale!

Francesco Chiorazzo



Il Salice

Il “Salice” nasce nel 1985. Negli ultimi sette anni sono stati pubblicati più di 2000 articoli online.


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