Arringhe a Valsalice
di Cecilia Bussi e Camilla Stigliani
“Luce” esclamò il direttore e così le luci blu illuminarono il palco, dando inizio alla serata di dibattiti delle seconde giovedì 26 maggio. La gara è nata dal confronto di quattro docenti di italiano: Sara Rossetti, Daniele Codebò, Cristiana Meritano e Alessandra Battaglia. L’idea è scaturita dalla volontà di applicare alla realtà il programma di Italiano di seconda liceo, in particolare il tema argomentativo, con tesi e antitesi.
Ognuna delle sei classi si è divisa in gruppi, successivamente i migliori si sono affrontati in una vera e propria gara di eloquenza. Le squadre alla fine erano i “Nox” della 2 scientifico A, le “Cafone” della V ginnasio A, gli “Apollo” della 2 scientifico B, “il Pagante” della V ginnasio B, i “3+1” della 2 scientifico C e il “Gatto Sardo” della 2 scienze applicate.
Il primo round ha visto protagonisti le Cafone e i Nox, che si sono scontrati sul tema dello ius soli e ius sanguis. Entrambe le squadre sono state abili ad esporre la propria tesi e si sono mostrate molto sicure di sè, alla fine del confronto tra le due squadre, hanno prevalso i “Nox”. Al secondo giro si sono sfidati gli “Apollo” e il “Pagante”, che hanno discusso sulla sanità pubblica mettendo alla luce i pro e i contro. Degli “Apollo” c’è sicuramente da dire che erano molto simpatici e hanno sicuramente tenuto l’attenzione alta, del Pagante che erano molto sicuri di sè e abili ad esporre la propria tesi. I veri protagonisti di questo round sono stati i ragazzi de “il Pagante”. E’ stata poi la volta dei “3+1” e il “Gatto Sardo”, che si sono confrontati sul tema dei veicoli guidati da un’intelligenza artificiale senza conducente. Sicuramente è stato il round più emozionante, in cui le tesi sono state meglio presentate e il testa a testa è stato serrato. Infine Le tre squadre vincitrici, decretate dai giudici, si sono scontrate in finalissima su un tema deciso sul momento: i social network e la censura. Ogni classe ha avuto tempo 40 minuti per prepararsi sull’argomento. Sicuramente c’era aria di tensione.
Durante l’intervallo abbiamo avuto occasione di sentire diverse opinioni sulla serata: tutti sono rimasti molto colpiti dall’ abilità di ogni squadra e da come siano riusciti a vincere la timidezza salendo sul palco. Abbiamo anche parlato con il direttore di Valsalice, Don Pier tanto entusiasta dell’iniziativa che ha voluto puntualizzare che l’idea di questa competizione nata quest’anno, si ripeterà anche in futuro: “Questa iniziativa è molto stimolante per i ragazzi perché permette loro di mettersi in gioco e superare la paura di parlare in pubblico su argomenti anche di un certo peso”. Don Pier, come il professor Montersino e il professor Roca, erano d’accordo con la scelta dei giudici.
Infine abbiamo intervistato una coppia di genitori, che hanno manifestato la loro sorpresa nel vedere l’attività organizzata così bene e hanno espresso il loro apprezzamento per le decisioni della giuria.
Poco prima dell’inizio della finale, il direttore ha tenuto, in teatro, un breve discorso, nel quale ha affermato che questa competizione in realtà non aveva alcun vincitore. Infine ha concluso dichiarando la necessità di apprezzare il coraggio con cui questi ragazzi, di sola seconda superiore, sono saliti sul palco per completare una così ardua gara.
All’alba delle 21.50 ha avuto luogo la finale, dove i “Gatto Sardo”, i “Nox” e “il Pagante” hanno avuto ben 10 minuti ciascuno per esporre le loro tesi a favore o contro l’argomento precedentemente scelto dai giudici.
Dopo i monologhi delle tre squadre, i giudici si sono confrontati tra loro e sono giunti al verdetto.
Con 21 punti sono arrivati terzi i Gatto sardo, con 19 punti i Nox e infine al primo posto, hanno vinto la prima gara di dibattito del liceo Valsalice il Pagante con ben 27 punti. Oltre ad aver vinto la coppa in palio, hanno guadagnato una pizza gratuita per tutta la classe.
Noi redattori quindi, appena finita la competizione, abbiamo rubato qualche secondo alla squadra vincitrice per chiedere loro come fosse stata questa esperienza rivelatasi “assolutamente positiva perchè ha fatto unire ancora di più il gruppo classe. Siamo ovviamente contenti di aver vinto e speriamo che questo tipo di attività verrà riproposta anche in futuro”.