Nel cuore di Canale 5

IMG_9587

di Camilla Marino e Veronica Fiore

Venerdì 28 febbraio la redazione del Salice ha avuto l’opportunità di visitare presso Cologno Monzese gli studi di Canale 5: un mondo complesso, avvincente e tecnologico. Ogni programma è il risultato di un lavoro accurato e di una perfetta organizzazione, che garantisce agli spettatori un intrattenimento di altissimo livello.

Da sempre cuore pulsante di Mediaset, Canale 5 è un colosso dell’intrattenimento che ogni giorno porta nelle case degli italiani programmi, notizie e spettacolo. Ma cosa accade dietro le quinte? Quali sono le strutture, le tecnologie e le persone che rendono possibile questa macchina produttiva? Per rispondere a queste domande siamo stati accompagnati all’interno degli studi dallo staff.

La prima tappa ovvero quella di arrivo è stata la torre tecnologica di Mediaset. Essa è il centro nevralgico dell’azienda: qui arriva tutto il materiale prodotto negli studi di Roma e in quelli di Milano, per poi essere trasmesso sulle reti nazionali. Un punto di raccordo essenziale, dove la tecnologia garantisce la massima efficienza e qualità.

Accanto a questa struttura, troviamo la Cimice 44, la concessionaria pubblicitaria di Mediaset, un punto strategico per la gestione degli investimenti pubblicitari. La Cimice 46, invece, ospita la direzione legale, gli acquisti e il personale.

Non visitabile, ma non per questo meno importante: il Media Center, uno spazio dedicato interamente ai dipendenti, che a causa del costante orario lavorativo non possono allontanarsi dagli studi. Ma esso offre numerosi servizi per i dipendenti e per le loro famiglie, garantendo loro servizi di qualità come: scuole, negozi, centri medici, parafarmacie, librerie e altro ancora.

La Cimice 48 ospita gli uffici dell’alta direzione di Mediaset, tra cui quello che fu di Silvio Berlusconi.

La Produzione Televisiva è un Sistema organizzato. Canale 5 può contare su 11 studi televisivi, ciascuno dedicato a una specifica produzione. Alcuni programmi storici hanno studi esclusivi, come La Ruota della Fortuna, Caduta Libera, Lo Show dei Record.

Un studio importante è quello de Le Iene, uno degli ambienti più dinamici e tecnologicamente avanzati. La trasmissione prevede due blocchi di dirette e spezzoni registrati nel pomeriggio, che vengono poi incastrati nel programma.

La gestione è affidata al direttore di produzione, che coordina sarte, truccatori, costumisti, operatori e registi. In caso di imprevisti, una squadra di tecnici e referenti garantisce il regolare svolgimento della trasmissione. L’innovazione è al centro della produzione: la grafica in onda viene generata tramite Ciclo Rama, mentre i LED creano scenografie reali ed immersive. La telecamera sul tetto riprende l’intera sala dall’alto, offrendo inquadrature spettacolari, mentre le steadycam consentono riprese in movimento fluide.

Tutto il sistema è digitalizzato grazie a Dalet, che ha sostituito l’uso delle vecchie cassette Beta: ora i giornalisti inseriscono i contenuti in formato file, velocizzando l’accesso e la produzione del materiale.

Sempre nel campo della comunicazione di notizie abbiamo Striscia la Notizia che è molto più di un semplice tg satirico: è una vera istituzione televisiva.

Il programma si basa su un sistema di produzione doppia, con due coppie di veline e una doppia scalinata, per raccogliere il maggior numero di voci possibili. Ogni giorno arrivano circa 300 segnalazioni via email, che vengono attentamente analizzate dalla redazione.

All’interno degli studi è presente il Museo di Striscia, che raccoglie oltre 1.500 filmati storici, gadget iconici, fotografie e strumenti utilizzati nelle inchieste. Tra i reperti più significativi troviamo le microcamere distrutte, le cassette con documenti su inchieste scottanti e persino l’abito con i colori dell’Italia, che portò alla trasmissione una denuncia.

Dopo aver visitato gli studi dove si svolgono i collegamenti live abbiamo avuto modo di capire come la regia lavora attraverso lo stretto contatto con i conduttori per garantire una comunicazione immediata e precisa proprio durante la diretta.

Un esempio è Rete 4 oppure più conosciuto è il centro della produzione sportiva, che si occupa di eventi come la Coppa Italia e il calcio nazionale. Qui, i conduttori analizzano il gioco, discutono delle partite e si collegano direttamente con gli stadi. L’illuminazione è progettata per essere meno impegnativa, garantendo comunque una qualità elevata.

Ultima tappa: lo Studio Light, invece, è una regia avanzata utilizzata per la produzione di rubriche di moda, reportage e documentari, nonché per la gestione degli schermi verdi. L’intera produzione Mediaset è all’avanguardia grazie a tecnologie avanzate.

Osservando tutti questi sistemi e la loro complessità siamo riusciti a capire come una cosa che noi diamo per scontato, accendere la televisione e guardare la puntata di una trasmissione, in realtà sia frutto di un enorme lavoro.

Questa visita ci permesso di immergerci nelle dinamiche dietro la produzione giornalistica oppure i semplici programmi, offrendo una comprensione approfondita di come l’innovazione e la creatività si intersechino nella produzione di contenuti, evidenziando l’importanza della preparazione, della professionalità e dell’etica professionale che si nascondono dietro il grande schermo.​​​​​​​​​​​​​​​​

Camilla Marino



Il Salice

Il “Salice” nasce nel 1985. Negli ultimi sette anni sono stati pubblicati più di 2000 articoli online.


Contattaci


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Potrai visualizzare la lista dei cookies attivi e revocare il consenso collegandoti alla pagina http://ilsaliceweb.liceovalsalice.it/cookie-policy. Per maggiori informazioni leggi la nostra Privacy Policy.

Chiudi