Esplorare i misteri per raccontare la scienza

di Leonardo Montariolo, Isabel Rolle
Il 16 maggio al Salone del Libro del 2025 si è tenuta una conferenza presentata come “un viaggio tra complotti, leggende ed esoterismo massonico”. Ispirata da una collana di tre libri chiamata “Think Deep”, composta da “Misteri sotto la mole – Storie piemontesi tra cronaca e leggenda” di Sofia Lincos e Giuseppe Stilo, “Siamo andati sulla Luna? Domande e risposte alla riscoperta di un’avventura straordinaria” di Paolo Attivissimo, “Storia del Gran Cofto – Cagliostro e la massoneria occultista nel secolo dei lumi” di Roberto Paura, lanciata oggi stesso dall’associazione CICAP (Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze).
Il filo conduttore dei libri è il “Think Deep”, ovvero, come afferma il giornalista Paolo Attivissimo, un metodo di giudizio condiviso, che si basa sull’analisi e confronto di fonti affidabili in modo da sviluppare una propria opinione, corretta e approfondita, a differenza del pensiero veloce che ci può condurre a scelte irrazionali. Essi, infatti, hanno l’obiettivo di divulgare questo ragionamento perché, come dichiarato da Lorenzo Montali, “il regalo migliore è dare, perché dando e divulgando si riceve e si cresce insieme al lettore”.
Il primo libro, di Paolo Attivissimo, esplora il tema del primo allunaggio del 1969 con la missione Apollo 11; è un’occasione per riscoprire una parte della storia che ormai si sta dimenticando rapidamente, ricordare che la tecnologia aerospaziale era già avanzata al tempo, ma soprattutto di parlare di una notizia all’autore molto vicina, appassionando i lettori con teorie complottiste. Questo libro offre un’ampia visione di questa missione, perché l’autore ha una grande conoscenza in materia e ha perfino avuto l’occasione di intervistare gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Inoltre, presenta il punto di vista dei negazionisti esplorando le loro teorie e smentendole avvalendosi di dati scientifici.
Invece, il secondo libro, nato da una rubrica tenuta dagli autori stessi del saggio iniziata nel 2017 e chiamata “Gianduiotto Scettico”, raggruppa varie storie trovate nei archivi, digitali e non, dei giornali torinesi. Una scoperta condivisa dai due autori è stata che molte dei racconti tradizionali della “Torino Magica” erano in verità fittizi rispetto a quelli che hanno incluso nel libro, testimoniate da fonti accreditate. Uno degli avvenimenti descritti da Sofia Lincos e Giuseppe Stilo è l’usanza che si diffuse tra l’Ottocento e il Novecento di travestirsi da esseri sovrannaturali, tra cui l’episodio del fantasma che quasi accecò Massimo D’Azeglio nel 1855, il più famoso tra questi.
Infine, l’ultimo dei libri, esplora la massoneria occulta e l’esoterismo, in particolare il personaggio di Cagliostro, la sua figura in quest’associazione e le leggende del “Manoscritto del Rito Egizio” che si racconta essere stato bruciato perché considerato eretico. Questo saggio offre la possibilità di scoprire la verità sulle leggende che avvolgono la massoneria e l’esoterismo combattendo la disinformazione su questo argomento.