Paura di me
di Beatrice Mottigliengo
La paura é un sentimento che da sempre regna sull’uomo; fin dalle origini l’essere umano l’ha provata per un breve periodo della vita o ci ha dovuto convivere per anni; essa è “ciò che ci tiene vivi” o meglio, ciò che mantiene l’uomo distante dai pericoli e consente di auto proteggersi e preservarsi.
Esiste un gran numero di paure ed esse variano in base all’età: da bambini si è terrorizzati dal buio o dal mostro visto in televisione, da adolescenti si teme la possibilità del fallimento o di affrontare un problema che pare irrisolvibile, mentre l’adulto può aver paura di non essere un buon genitore o, per quanto riguarda situazioni di stampo economico, non riuscire a pagare l’affitto o guadagnare abbastanza per mantenere la propria famiglia.
Le paure inoltre variano anche in base alla forma: alcune sono più tangibili come quella della malattia, di prendere il treno o l’aereo, paura dei cani, dell’altezza o della velocità; altre più astratte, per esempio la paura di non essere capace di fare qualcosa o di non raggiungere mai un obiettivo, di parlare davanti ad un pubblico o di essere criticati e deriso.
Anche l’ansia è una forma di paura in quanto si manifesta in situazioni spaventose per l’individuo e provoca in lui agitazione ed inquietudine; questo tema é stato inoltre trattato nel cortometraggio “Lacci” della classe terza classico A, realizzato dalla compagnia “Bear in glasses” il quale parla di una ragazza tormentata da una figura oscura (la personificazione dell’ansia) che la segue e la “soffoca”.
Tutte queste paure elencate, anche se molto diverse tra loro, possiedono tutte un punto in comune: se l’individuo vuole, possono essere facilmente sconfitte.
Nel cortometraggio prima citato, la protagonista si libera da quest’ombra assillante grazie all’ascolto e alla presenza di un’amica, la paura del buio grazie al passare degli anni svanisce e il fatto di mettersi alla prova e non arrendersi al primo ostacolo, allontana il senso di angoscia e incertezza.
Tra le paure più frequenti nel mondo di oggi, sicuramente c’è la violenza fisica, psicologica, domestica e di molte altre categorie.
Fra adulti ed adolescenti circola poi la paura di non potersi fidare o peggio, di fidarsi ed essere pugnalati alle spalle come accadde a Giulia Cecchettin, assillata, ingannata, manipolata e infine uccisa dall’ ex fidanzato Filippo Turetta il quale affermava di non saper vivere senza di lei.
Sono centinaia i casi di cronaca sulla violenza come il “catcalling” per strada o i maltrattamenti da parte dei fidanzati sulle loro ragazze, come sono molte le testimonianze di donne in maggior numero ma anche di uomini sopravvissuti a tentati omicidi da parte di compagni o compagne.