Le parole sono importanti

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E’ sempre più frequente che l’uso di alcuni termini venga modificato o usato nel modo erroneo. Questo accade a causa di una scarsissima proprietà di linguaggio ormai diffusa tra la maggior parte delle persone. L’uso di numerose parole è sbagliato ed è ormai adottato un registro con dei termini che si crede abbiano un significato ma che  in realtà ne hanno un altro. E’ molto nota la serie televisiva di Zerocalcare in cui il fumettista apostrofa i fascisti come “nazisti” e spiega al pubblico la scelta del termine. Il motivo è che il termine “fascista” è diventato un termine molto comune usato con un significato affatto corretto. Per fascista si intende ormai qualcuno aderente ad una corrente di pensiero di destra ma senza allusioni al vero e proprio significato dell’espressione. La causa di questo fenomeno è probabilmente una disinformazione comune che porta le persone a non avere una vera e propria conoscenza delle parole. 

Il celebre regista Nanni Moretti in “Palombella Rossa” decide di affrontare il tema dell’importanza data al significato delle parole. Infatti per tutto il film ripete l’espressione “le parole sono importanti”. Perché nota che tra le persone è sempre più diffuso l’uso di alcune espressioni molto semplificate; oppure l’uso di alcuni termini inglesi che potrebbero benissimo essere omessi. Allora il regista con dispiacere riporta quella che è l’evoluzione della lingua italiana, che di fatto sembra essere in estinzione perché schiacciata dall’avvento di termini anglosassoni o espressioni semplificate.

L’importanza che si da alle parole è troppa poca. E’ ormai diffuso lasciare a strumenti tecnologici il compito di elaborare discorsi o testi complessi. Infatti tramite alcune piattaforme l’uomo riesce a sottrarsi alla stesura di un testo perché è la tecnologica a farlo, ma questo comporta un forte impoverimento della lingua del singolo poiché è meno incline a riflettere o a memorizzare le parole. Lo stesso internet che fornisce in qualche secondo numerosi termini, sinonimi e contrari porta l’essere umano a non dover fare alcuno sforzo per trovar un termine adeguato al discorso. Anche in queste circostanze viene da chiedersi se sia un aspetto positivo in quanto evidenzia il grande progresso della tecnologia; oppure un aspetto negativo in quanto si nota come la tecnologia stia lentamente portando l’uomo a non sfruttare alcune delle sue capacità. 

Finché passa tutto tramite uno schermo l’uomo è sicuramente agevolato ma quando si passa ad una vera e propria prova si nota l’impoverimento delle capacità dell’uomo. Infatti è stato fatto uno studio in Francia che dimostra la difficoltà dei maturandi francesi ad affrontare le prove della loro maturità in quanto incapaci di esprimersi correttamente nella prova orale. Il loro ostacolo non era la timidezza; bensì un vocabolario molto ristretto.

Dunque pur essendo utili e notevoli gli strumenti offerti dalla tecnologia atti a facilitare lo sforzo dell’uomo; questi possono essere altrettanto nocivi e dannosi alle capacità del singolo che viene depauperato delle sue conoscenze. 

Vittoria Cusato



Il Salice

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