Un mondo di vergogna

Body-shaming

di Sara Montersino

“No one wants to see curvy women on the runway”. Sono queste le parole utilizzate da Karl Lagerfeld, stilista tedesco, per spiegare quali sono i cosidetti “beuty standards” nel mondo della moda. L’affermazione dello stilista ha suscitato diverse controversie e polemiche che lo hanno portato a diventare uno degli esponenti per eccellenza del “body shaming”, ovvero quella pratica che consiste nell’esprimere commenti negativi sulla fisicità di un individuo. Se buona parte dell’opinione pubblica condanna le sue parole, vi è anche una parte che, invece, lo giustifica scaricando la colpa sull’ambiente della moda in cui egli ha vissuto e lavorato per gran parte della sua vita. Da sempre questo, infatti, risulta essere un ambiente tossico fonte di serie problematiche psicologiche e fisiologiche.  Basti pensare a come nel mondo dello spettacolo, gli artisti non sempre vengono giudicati per il loro talento ma per il loro aspetto fisico. Sono assai conosciute, ad esempio, le testimonianze di celebrità come Ariana Grande o Billy Elish, le quali affrontano la problematica del body shaming quotidianamente sulle loro piattaforme social poiché vittime in prima persona di questa ingiusta pratica.

Anche nella moda il problema si ripropone poiché alle modelle è richiesto di avere un determinato peso, poco salutare e difficilmente raggiungibile, mentre vengono discriminate e spesso rifiutate quelle che non rientrano in questi standard velenosi. In un mondo digitale come il nostro, è più semplice che queste informazioni raggiungano un pubblico giovane e li possano influenzare negativamente. Infatti, il body shaming è un’esperienza che avviene non solo nel mondo dello spettacolo e della moda ma anche nella quotidianità.  Proprio perché si ha come standard dei canoni impossibili da raggiungere, si viene spesso giudicati per le proprie caratteristiche fisiche con gravi conseguenze sulla salute mentale di ognuno.

Su Tik Tok, ad esempio, spopolano video che mostrano la nuova spaventosa dieta, la dracula diet, spesso utilizzata dalle modelle e consigliata alle persone che desiderano perdere peso rapidamente. Questa consiste nel fare poco movimento fisico e nel digiunare a giorni alterni sostituendo il cibo con grandi quantità d’acqua. Chiaramente l’efficacia di questo sistema è immediata e in alcuni casi porta anche ad ottenere i risultati sperati, tuttavia rischia di sfociare nell’ossessione per le calorie e nello sviluppo di disturbi alimentari.  A combattere contro questo fenomeno è ad esempio l’influencer Chiara Ferragni che posta foto del suo corpo su Instagram senza filtri, per mostrare al mondo la bellezza delle imperfezioni e per ricordarci che nessuno, nemmeno il più grande stilista del mondo, può giudicarci.

Redazione



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