Stefano Tondo, poliedrico ingegnere
Con passione negli occhi, Stefano Tondo, ex-allievo di Valsalice (maturità scientifica del 1998 e laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino nel 2003) ha condiviso con noi del Salice la sua vita, permettendoci di conoscere il mondo dell’ingegneria. Dopo aver lasciato Valsalice, Stefano non aveva ancora le idee chiare, ma aveva un obiettivo ben definito: compiere un lavoro manuale e mantenere la promessa fatta a suo padre di laurearsi in cinque anni. La scelta di frequentare la facoltà di ingegneria non è stata facile, come ci ha raccontato Stefano, dato che a diciotto anni non è facile sapere cosa si vuole diventare nella vita. Tuttavia, come ha sottolineato Stefano, l’importante è mettersi sempre alla prova e non avere paura dei cambiamenti. Stefano ha mantenuto la sua promessa al padre e si è laureato con il massimo dei voti in ingegneria meccanica nel 2003.
Nel corso della sua vita, Stefano ha lavorato in molte aziende diverse, poiché nella vita non si smette mai di imparare. Anche quando, poco dopo la nascita del suo secondo figlio, ha ottenuto un master in Business Administration nel 2015. Ogni tappa della sua carriera gli ha permesso di migliorare e di acquisire nuove competenze, poiché gli ingegneri, come tutti i professionisti, continuano ad apprendere nuove conoscenze durante la loro carriera. È importante essere precisi, rispettosi e umili in qualsiasi ambiente di lavoro.
Oggi Stefano Tondo lavora come Sales Manager presso EthosEnergy, ma ha anche ricoperto il ruolo di Design Engineer, una figura professionale che utilizza conoscenze matematiche, fisiche e chimiche per sviluppare impianti. Successivamente è stato anche Project Engineer, con il compito di coordinare la progettazione e la gestione dei processi interni. Stefano ha avuto l’opportunità di trascorrere due anni all’estero in Albania come Field Engineering Manager, un’esperienza dalla quale ha imparato molto e ha incontrato persone che sono diventate parte della sua famiglia. Concludendo, Stefano ha sottolineato l’importanza di conoscere le lingue e di essere sempre aperti a nuove proposte e iniziative, poiché la vita è imprevedibile.