Arte e letteratura, due mondi inscindibili
-Ognuno di noi prova qualcosa di fronte ad un’opera d’arte e in base alla propria forma mentis ed esperienza personale coglie qualcosa di diverso-
La redazione del salice, venerdì 10 maggio, ha avuto l’occasione di partecipare all’annuale fiera del salone del libro, tenutasi al Lingotto, e di partecipare alla conferenza “Galleria degli sguardi – casi editoriali del mondo dell’arte”
Il saggio, realizzato dagli studenti dell’Università Cattolica di Milano, è stato presentato dal docente di storia dell’arte dell’università stessa.
L’opera proposta al pubblico è stata analizzata e descritta in dettaglio dalle menti che per prime hanno proposto, composto e pubblicato il volume.
Un viaggio attraverso la storia dell’arte, a partire dalle “Metamorfosi” di Ovidio, passando per Vasari e concludendo con l’opera di Winckelmann, gli studenti della Cattolica di Milano hanno trattato in maniera più che esaustiva e coinvolgente l’importanza di questa disciplina nel corso dei secoli.
-Il motivo per cui i libri d’arte stanno tornando sul mercato è perché tra libri e l’arte c’è un rapporto speciale, i libri restano libri nel vecchio senso della parola, perché questi sono luoghi, sono corpi e l’arte ha bisogno di “essere” da qualche parte – esordisce il docente.
Conclude l’intervento complimentandosi con i suoi ragazzi, perché nella società di oggi si è fortemente abituati ad un mondo fittizio ed ipotetico, dove si immagina semplicemente di fare qualcosa, di produrre qualcosa. Questi giovani talenti, d’altro canto, si sono messi in gioco, hanno superato i loro limiti e hanno dimostrato che -imparare a studiare la storia dell’arte vuol dire imparare a distinguere l’importanza delle divulgazioni artistiche-