ToVision, Stargaze orgoglio di Valsalice

Venerdì 3 maggio si è conclusa la finale della terza edizione di ToVision, il concorso canoro delle scuole torinesi.

Quest’anno, ben 50 istituti hanno partecipato, ma soltanto 15 hanno raggiunto la finale. Tra questi, spiccava Valsalice con gli Stargaze, formato da Giulia Xia, la cantante, Rachele Ribero, al violino, Tommaso Aloi, al pianoforte, e Simone Donadio, al violoncello. La serata è stata inaugurata dal liceo Plana, con Giulia che ha emozionato il pubblico con “Someone Like You” di Adele. Successivamente, si è assistito a numerose esibizioni di altissimo livello, con alcuni coraggiosi che hanno presentato i loro brani inediti, come Giotto, Clairkia e Jodie. Molte performance hanno incluso anche coreografie di musical eseguite con maestria dal corpo di ballo.

La giuria, il cui voto contava per il 60%, insieme al televoto al 40%, ha giudicato la serata. La classifica finale ha visto Filippo Catania del Liceo Coreutico Germano Erba al primo posto, seguito proprio dagli Stargaze di Valsalice e da Gaia e Rebecca del Cavour.

Il vincitore, che avrà l’opportunità di partecipare a una vacanza studio, ha incantato gli spettatori sulle note di Roolin’ on the River, coinvolgendo gli spettatori grazie alla collaborazione del corpo di ballo, mostrando, in questo modo, una straordinaria interazione con il pubblico.

Per Giulia degli Stargaze, la musica è stata sempre una costante sin dalla sua infanzia e la conquista del secondo posto ha realizzato il suo sogno di bambina. Inoltre, la possibilità di partecipare alle Isole Eolie Music Fest offre ora all’intero gruppo l’opportunità di portare la loro musica oltre i confini di Torino e del Piemonte.

È stata una serata in cui i ragazzi hanno unito in armonia passione, creatività e dedizione. To Vision ha creato anche tra i gruppi diversi una forte relazione e ha fatto crescere i giovani partecipanti a livello professionale, proprio come dei cantanti affermati. Nonostante la prevalenza della musica sui social e sulle piattaforme digitali rispetto alla musica live, i giovani hanno abbracciato con entusiasmo l’esperienza del palco, offrendo la propria anima e ricevendo il caloroso applauso del pubblico.