Perché viaggiare soli d’estate

Female swimmer at the swimming pool.

Si sa che i viaggi all’estero estivi sono più consigliati, che sono un’esperienza che va fatta nella vita e che servono alla nostra educazione. Nasce però l’interrogativo a proposito del perchè in noi esiste tanta voglia di conoscere luoghi e persone nuove

Il significato stesso della parola “viaggio” dal neutro latino viaticum indica tutto ciò che il viaggiatore portava con sé per sopravvivere durante il cammino, perché si tratta proprio di questione di sopravvivenza. La nostra preoccupazione parte dal fatto che è che dovremmo affrontare il viaggio da soli; soli dovremmo prendere l’aereo di andata e sempre soli quello di ritorno. E’ dunque questo il passo traumatico della vicenda, non saranno i genitori a dirci se togliere o meno braccialetti e orologi ai controlli in aeroporto, ma dovremmo essere noi. Qui arriva l’ansia.

Si cerca allora di non prestare attenzione a questo tipo di preoccupazione, si pensa al bello dell’esperienza e al fatto che essa non diventi un futuro trauma della nostra giovinezza; d’altronde il divertimento è dietro l’angolo, la prospettiva è quella di imparare una lingua, conoscere gente nuova, visitare nuovi posti. Però si è soli, potremmo perderci, la gente potrebbe giudicarci malamente perché non sappiamo l’Inglese e nemmeno il Francese o lo Spagnolo. Dipendiamo dal giudizio degli altri, soprattutto se essi non ci conoscono.

C’è da dire però che la forza si può benissimo ricercare in sé stessi, provando a esprimersi ed intrecciare relazioni: questo è ciò che ci fa crescere maggiormente, è dunque consigliato viaggiare soli per un miglior apprendimento.

Le vacanze studio estive sono l’offerta migliore per gli studenti di tutte le età che non hanno tempo durante l’anno e preferiscono viaggiare all’estero d’estate, sfruttando al meglio le loro vacanze. I viaggi estivi per ragazzi sono vacanze studio non solo per coloro che necessitano di un miglioramento in una lingua straniera, ma anche per coloro che vogliono ampliare la loro consapevolezza internazionale e partire per l’estero. Si tratta di viaggi formativi con lezioni, ma anche di vita e contatto con la realtà della destinazione scelta. Essendo la tecnologia molto sviluppata, è utile anche non affidarsi magari alla solita agenzia pensando a semplici college o  famiglie che però abbiano agganci scolastici, la bellezza di questa esperienza è che la si può fare anche in base alle proprie abitudini e hobby.

Martina Lasagna



Il Salice

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