I ferri del mestiere
di Elena Ferraris e Sofia Giaccone
Curiosi di scoprire come funziona una casa editrice e soprattutto la sua relazione con i traduttori?
Al Salone del libro abbiamo partecipato alla conferenza riguardante il libro “I ferri del mestiere” di Carlo Fruttero, editato dalla Rizzoli.
Alcuni membri della casa editrice ci hanno raccontato i loro ruoli per quanto riguarda la traduzione dei libri.
La prima a parlare è stata la direttrice editoriale Federica Magro, la quale ci ha raccontato brevemente la storia della casa editrice Rizzoli: essa nacque a inizio Novecento come una impresa, il cui primo scopo era di guadagnare. Col tempo Rizzoli è cresciuta e si è avvicinata al mondo del cinema e della televisione, mentre attualmente si basa principalmente sulla pubblicazione di libri.
Ha proseguito Marco Fiocca, che si occupa di narrativa straniera. Ci ha svelato che nell’ultimo periodo i riflettori della casa editrice sono puntati principalmente sulle crime fiction, i cui clienti sono principalmente femminili. Inoltre, ci ha spiegato che l’elemento fondamentale è che la voce con cui un determinato libro viene narrato deve essere adatta allo stile del racconto. Ma che cos’è la voce? La voce è niente meno che il tono con cui una storia deve essere narrata.
Paola Beretta, invece, mira all’interesse degli “young adults”, la fascia d’età che va da 14 a 20 anni circa, che è caratterizzato dai libri fantasy, che si stanno tramutando sempre di più in romantasy, ovvero dei libri fantasy che trattano principalmente di storie d’amore. Paola ci ha rivelato una delle sfide principali dei traduttori, ovvero la resa del titolo, infatti ormai quasi nessuna casa editrice traduce i titoli di libri stranieri, perchè si rischia di non riuscire a esprimere l’idea che voleva trasmettere l’autore.
Successivamente ci ha parlato Marta Treves, che si occupa dell’anello commerciale della Rizzoli.
Il suo compito è lavorare nelle popular fiction. Ci ha raccontato che uno dei fattori principali per questa categoria è l’uscita contemporanea all’originale; infatti viene richiesto ai traduttori enorme velocità nella traduzione, molto spesso gli viene chiesto di lavorare in un team proprio per ottimizzare i tempi.
Verso la fine della conferenza abbiamo assistito all’intervento di Emanuela Gabbiati, che è l’anima sia commerciale sia seria della casa editrice. Si occupa di saggistica straniera e il suo scopo principale e quello del suo team è quello di scegliere libri che si rivolgano a dei traduttori che non devono essere per forza competenti nel campo specifico, ma che devono invece avere una grande duttilità nel creare la voce giusta.
Un altro mondo della letteratura comprende i fumetti di cui ci ha parlato nella conferenza Simone Romani; si dedica alla Rizzoli Lizzard, che da poco ha abbracciato anche il mondo della musica con le biografie, come quella di Madonna.
L’ultima ma non per importanza è stata Livia Salerno che fa parte del team BUR EDITORE, una casa editrice all’interno di un’altra. Questa si occupa di tutti i generi letterari e un suo tratto caratteristico è il catalogo, alla cui realizzazione dedicano molto impegno e dedizione. Il loro principale scopo è anche di far emozionare le persone alla lettura dei classici, non solo a fini accademici, ma anche per piacere.