Roberto Burioni, come la scienza sta sconfiggendo il cancro

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di Benedetta Tabbia ed Elisabetta Chiadò

Cancro, vaccini e malattie. Roberto Burioni, virologo, immunologo e divulgatore scientifico italiano, promuove al Salone del libro 2024 la sua ultima uscita “Match Point. Come la sceinza sta sconfiggendo il cancro”, pubblicato dalla casa editrice La Nave di Teseo. Con esempi concisi e comprensibili a tutte le fasce di età, decide di abbattere le censure nei confronti di una malattia sempre più presente nella nostra società. Andrea Malaguti, direttore de La Stampa di Torino, apre l’incontro in qualità di moderatore chiedendo delucidazioni riguardanti il titolo, dubbioso sul fatto che la ricerca possa effettivamente essere ad un punto di svolta finale. In risposta, il professor Burioni ha riportato numerosi esempi evidenziando l’importanza dell’oggettività della scienza e il modo in cui negli ultimi anni abbia ampliato esponenzialmente le sue scoperte nella creazione di una cura universale per il cancro. In particolare nel suo saggio si rivolge a ognuno di noi col fine di educare le persone sull’origine e sviluppo di questa malattia

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L’intervallo di tempo che separa lo stimolo cancerogeno dall’effettiva formazione tumorale può durare addirittura vent’anni. Per via di questo fenomeno, nei secoli precedenti queste mutazioni cellulari non si manifestavano in maniera evidente grazie alla minore aspettativa di vita. Con il miglioramento dell’igiene e della sanità, le possibilità di sviluppare un tumore sono aumentate notevolmente.

Organo di origine e cause del tumore. Sono questi gli elementi su cui la scienza per decenni ha basato le sue diagnosi, classificando in maniera errata i vari tipi di malattie. Burioni ha sottolineato l’importanza di analizzare i singoli danni, non suddividendoli in base alla loro locazione dato che alcuni di essi possono essere curati con le stesse modalità. Questo aspetto è ciò che ha portato alla creazione dei cosiddetti “farmaci specializzati”, più precisi rispetto alle chemioterapie andando a colpire solamente le cellule interessate.

Conducendo uno stile di vita più sano la scienza sarebbe in grado ridurre del 30% l’incidenza tumorale. Vengono quindi elencati alcuni agenti esterni che provocano mutazioni, tra cui fumo, abuso di alcool e cibo ultraprocessato, notevolmente diffuso negli Stati Uniti. Il cancro è un fenomeno generalmente raro, purtroppo, però, sono presenti predisposizioni a livello genetico.

Roberto Burioni rimane ottimista credendo profondamente nella ricerca scientifica, che negli ultimi anni ha sviluppato vaccini personalizzati contro il cancro, anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale, in grado di individuare le somiglianze con i vari tipi di mutazioni cellulari. Quando effettivamente verrà raggiunto il “Match Point” nessuno ancora lo sa dire, ma il punto di arrivo non è distante da noi.

Benedetta Tabbia



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