Rivoluzione Tecnologica e Umanità: Il Dibattito su Chat GPT
Siamo a Torino Lingotto che ha ospitato il Salone del Libro, una degli eventi più noti della città. Come ogni anno ci sono state parecchie conferenze; una di queste è stata tenuta dallo psicologo Sergio Bettini, il quale ha esposto al pubblico uno degli argomenti più discussi del momento: Chat GPT.
La conferenza parte dalla domanda: “Cosa vuoi fare da grande?”, dubbio che viene spesso ostacolato dalla nascita di nuove intelligenze artificiali che prendono il posto degli umani in molti ambienti.
Bettini torna indietro nel tempo fino ad Aristotele, celeberrimo filosofo latino, il quale diceva che l’essere umano era caratterizzato da tutti gli altri animali dal logos, la parola, la capacità di parlare. Oggi ChatGPT è riuscita ad oltrepassare questo ostacolo e ciò non è l’unico record che possiede.
ChatGPT difatti è l’invenzione che più velocemente si è fatta conoscere: in un mese è diventata nota a oltre 50 milioni di persone.
Inoltre Bettini parla anche della creatività che ormai possiede l’intelligenza artificiale, riflette su quanto sia difficile distinguere una foto reale da una creata da Chat.
Tuttavia ChatGPT e le altre intelligenze artificiali non possono pensare e percepire le emozioni, dunque si nota la differenza con l’essere umano, il quale può immortalare uno scatto in un momento unico, inimitabile da qualsiasi computer.
In conclusione, tornando alla domanda iniziale, Bettini ci dice che proprio per quest’ultimo motivo la forza interiore e la creatività dell’uomo può superare ed essere migliore di ChatGPT.