Olafur Eliasson: orizzonti tremanti

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A distanza di oltre venti anni dalla sua prima mostra fuori dalla Scandinavia, Olafur Eliasson è tornato al Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli con la sua ultima creazione Orizzonti tremanti. Questa installazione è una delle più grandi mai realizzate dall’artista danese-islandese ed occupa tutto lo spazio espositivo lungo 147 metri e largo sei.
L’opera è allestita nella Manica Lunga del Castello, progettata ad inizio del Seicento dagli architetti Amedeo e Carlo di Castellamonte e destinato in un primo tempo ad accogliere la pinacoteca ducale. Qui, Orizzonti tremanti è diventata parte integrante dell’ambiente, creando un gioco di riflessi e di luce che si fonde con la storia e
l’architettura del luogo.
Il visitatore è accolto sulla soglia d’ingresso dalla scritta You are about to start a journey, “State per cominciare un viaggio” un vero e proprio saluto, di dantesca memoria, dell’artista prima di trovarsi immersi in un ambiente buio dove all’inizio non è facile orientarsi.
Nel percorso espositivo è possibile ammirare le installazioni definite da Eliasson kaleidoramas, neologismo nato dalla fusione dei termini caleidoscopio e panorama.
La mostra è costituita da sei opere che presentano una serie di specchi circolari sospesi al soffitto e illuminati da luci al neon. I visitatori, camminando sotto gli specchi, sono invitati ad entrare in un mondo di infinite riflessioni e di illusioni spaziali.
Orizzonti tremanti è molto apprezzata dai visitatori del Castello di Rivoli e l’installazione crea un’esperienza visiva molto coinvolgente, che permette al pubblico di sperimentare una sensazione di infinito e di profondità che va al di là delle dimensioni effettive della sala.
L’opera è anche occasione per una riflessione sull’importanza del rapporto tra arte e architettura. Come dichiarato da Olafur Eliasson: “L’arte non esiste in uno spazio vuoto, ma sempre in relazione al contesto che la circonda”.
In questo senso, Orizzonti tremanti crea un dialogo tra l’opera e l’ambiente che la circonda, invitando i visitatori a riflettere sulla relazione tra arte e spazio architettonico.

Molte delle opere dell’artista riflettono poi la sua passione per la scienza e per la fisica. Orizzonti tremanti non fa eccezione, offrendo ai visitatori un’esperienza che sfida la conoscenza e che invita a guardare il mondo con occhi nuovi e diversi. In questo senso, l’esposizione offre uno spunto di riflessione sulla percezione umana e sul ruolo dell’arte nel plasmare la nostra comprensione del mondo.
Interessante è anche riflettere sull’utilizzo che Eliasson fa delle sue opere per scopi sociali e politici. Infatti una sua installazione, Ice Watch, è stata esposta durante il vertice sul clima delle Nazioni Unite a Parigi nel 2015, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente.
In sintesi, Orizzonti tremanti è un allestimento sorprendente e innovativo, che combina l’estetica e la scienza per creare un’esperienza visiva unica. E’ ammirabile per la sua bellezza e la sua capacità di ispirare la riflessione e la contemplazione.

Chiara Porreca



Il Salice

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