Ciao Piero
Se l’età è una condizione dell’anima, piangiamo il più giovane degli attori emergenti del panorama teatrale torinese ed italiano. Piero Nuti, un colosso del teatro del Novecento e di questi anni Duemila, ha salutato il suo pubblico a 94 anni, la maggior parte dei quali trascorsi sul palcoscenico con l’entusiasmo, la voglia e lo spirito di un giovane ragazzo. Colonna di Torino Spettacoli, poliedrico interprete capace di calarsi con identica bravura nell’arte della tragedia e della commedia, Nuti traeva la sua energia dal contatto continuo con le leve emergenti offrendo ai ragazzi in procinto di diventare attori la sua infinita esperienza diventando capace di pensare, parlare come loro vediendo il mondo con i loro occhi.
Piero è stato amico fidato di Valsalice. Le nostre classi per decenni hanno affollato il teatro Erba per assistere alle sue performances e sempre, ma proprio sempre, ha dato dimostrazione di umiltà e di volontà di ascoltare i pareri dei nostri giovani spettatori. E’ anche venuto a scuola ad insegnare ai gruppi teatrali della nostra scuola e ad alcune nostre classi il significato del teatro, l’uso della voce e altri piccoli tesori che teniamo cari e per cui saremo perennemente grati
L’epitaffio di Plauto recitava che dopo la sua morte la scena rimaneva deserta. Niente di più errato per Piero, che ha ritrovato la sua adorata Adriana e che continuerà ad accompagnarci con il suo contagioso sorriso.
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