Il diritto di Andrea
di Simone D’Elia
Ha fatto ritorno a Valsalice un ex-alunno, Andrea Cagliero, che si è fatto strada nel “foro” di Torino come avvocato penalista, una professione che non tutti conoscono e della quale spesso ci poniamo domande. Andrea ha spiegato che per diventare avvocato occorre frequentare la facoltà di Giurisprudenza ed al termine della laurea magistrale è indispensabile effettuare un periodo di pratica che consente di applicare e veder applicate le norme che sono state per anni studiate. Infine, per poter essere iscritti all’albo degli avvocati ed esercitare la professione si deve affrontare e superare l’esame di Stato.
Tuttavia, sottolinea il difensore, per essere un buon avvocato bisogna avere determinate caratteristiche: conoscere perfettamente il significato delle parole che si utilizzano nella difesa, in quanto una parola sbagliata potrebbe stravolgere l’intero processo. Ovviamente le leggi devono essere tutte perfettamente note ed approfondite, con obbligo di aggiornamento costante anche sull’ orientamento delle decisioni dei giudici. Infine un buon patrocinatore deve avere un carattere forte, in grado di tenere testa sia al giudice che all’avvocato di controparte. Parallelamente, chi assume la difesa di un indagato o imputato, deve svolgere diligentemente il proprio mandato al di là della colpevolezza o meno del proprio assistito. Quindi in sintesi, un avvocato non deve proteggere ma cercare di tutelare i diritti del proprio assistito facendo rispettare le leggi.
A seguito di questa spiegazione, abbiamo chiesto quali sensazioni si provino entrando in un carcere per andare a discutere con il proprio cliente: “E’ molto emozionante, non mi sono ancora abituato. E’ un luogo di sofferenza che non svolge sempre un ruolo rieducativo per i detenuti, avendo connotazione punitiva”.
Infine non potevamo esimerci dal domandare cosa Valsalice gli abbia lasciato come insegnamento: “ L’esperienza è stata molto dura ma mi ha permesso di forgiare quel carattere necessario per affrontare i vari problemi della professione forense. Probabilmente non sarei mai arrivato a questo punto della mia carriera senza la preparazione e disciplina che ho appreso in questa scuola”.