Britney vs Spears

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di Benedetta Balbo

Il 28 settembre 2021 è uscito “Britney VS Spears” il documentario sulla più celebre e premiata artista della storia della musica pop, Britney Jean Spears. La sua carriera ebbe inizio a diciassette anni ma la sua esplosione incominciò con l’uscita dei suoi primi due album “Baby one more time” e “Oops! I did it again”, due canzoni che hanno avuto una fama globale nel giro di pochi anni.

Man mano che incideva e diventava più celebre, i problemi nella sua vita privata però aumentavano. Nel 2004 ebbe due figli con il ballerino e rapper statunitense Kevin Federline e giusto due anni dopo chiese il divorzio. Per varie ragioni psicologiche, tra le quali la difficoltà nell’affrontare la notizia della grave malattia del padre, si fece ricoverare in una clinica per malattie mentali. Dopo meno di 24 ore dopo, Britney andò da un parrucchiere e si rasò lei stessa a zero. Dopo questo scandalo , per motivi sconosciuti al pubblico, Britney perse la custodia dei figli e il marito ottenne quella completa. Venne ricoverata varie volte ma ormai sembrava non avere più controllo delle sue azioni.

Quando fu dimessa il 6 febbraio 2008, il padre Jamie Spears chiese ai giudici il totale controllo su sua figlia. Negli Stati Uniti si tratta di “conservatorship”, ovvero uno strumento legale attraverso il quale una persona fidata prende il totale controllo dei beni e di altri aspetti della vita di un’altra persona che non è in grado di essere indipendente e di prendere decisioni in maniera autonoma. Britney era totalmente consapevole di questo atto ma era anche convinta che sarebbe durato un solo anno, come stabilito. Purtroppo la sorveglianza su di lei durò tredici anni. Nel frattempo nacquero varie proteste da parte dei fans nel momento in cui si venne a sapere che il padre la obbligava a farsi ricoverare per aver rifiutato di prendere dei medicinali che imposti contro la sua volontà e per aver guidato la sua macchina senza il consenso paterno. Nacque così il movimento #FreeBritney, a cui aderirono molte altre celebrità.

Fino all’anno scorso Britney provò sempre a farsi sentire dai giudici e a lottare per i suoi diritti, senza essere però ascoltata. Fino al momento in cui, il 12 agosto 2021 Jamie Spears finalmente rinunciò al titolo di tutore legale e qualche mese dopo fu tolta definitivamente la tutela legale a Britney.

Soprattutto nell’ambito della musica, ma anche nel cinema, molte celebrità vengono usate dai propri familiari o manager per arricchire se stessi. Molti cantanti, come Britney, vengono costretti a fare il maggior numero di concerti possibile per guadagnare di più. Questo fa però cadere spesso l’artista in un circolo vizioso fatti di droghe e farmaci da assumere per rimanere sempre sulla breccia.

In questo caso specifico, Britney è stata costretta a seguire gli ordini del padre per tredici anni, senza neanche avere la libertà di uscire. Questo può farci anche capire come ciò che vediamo noi sui social media è totalmente falso, poiché lei sembrava felicissima ma nessuno per vari anni si era mai reso conto che soffriva. Lei stessa disse: “Ricordate, non importa quello che pensiamo di sapere sulla vita di una persona, non è niente in confronto alla persona reale che vive dietro l’obiettivo”.

Elvis Presley, Michael Jackson, Freddie Mercury, e molti altri sono quelli che con la fama si sono ritrovati soli come Britney. Purtroppo il mondo materiale che tutti desideriamo porta a varie conseguenze e soprattutto alla perdita di fiducia per la gente che sta intorno: una volta che un artista diventa famoso, si ritroverà con varie amicizie vane e false che dipendono dal denaro. Anche noi quotidianamente tendiamo a metterci una maschera e a nascondere ciò che siamo realmente, ma si deve imparare ad accettare i propri difetti e quelli degli altri. Le vere persone di cui ci si può fidare sono quelle a cui vogliamo veramente bene e che ci accettano per quello che siamo, proprio come ad oggi Britney ha imparato.

Redazione



Il Salice

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