Le nuove frontiere del cibo

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di Pietro Savant Levra

L’alimentazione è alla base del buon funzionamento del nostro corpo e del regolare svolgimento delle funzioni vitali. Nel nuovo millennio, sin dalle scuole materne, l’attenzione e l’importanza data al mangiar bene e in modo salutare è sempre stata molta. Non sempre però è sufficiente alla prevenzione di disturbi o squilibri alimentari. L’evoluzione storica della nutrizione umana è finalizzata all’adattamento del proprio corpo a determinate situazioni ostili che mettono a dura prova l’organismo.

I primi esseri viventi più simili a noi umani si nutrivano prevalentemente grazie alla caccia oltre alla coltivazione di piante vegetali. La semplice e antica attività di cattura degli animali è ora messa in discussione per l’etica ed i fini per cui essa è svolta ed utilizzata. Molte associazioni e startup promuovono un utilizzo minore o inesistente di consumo di carne, promuovendo nuovi prodotti simili a quelli animali. La tecnologia aiuta nella creazione di prodotti vegetali ma con pari odori e gusti rispetto a quelli animali.

I prodotti vegetali della terra son di uguale se non maggiore importanza di quelli animali. Data la facile lavorazione ed il costo di produzione irrisorio sono un’ottima proposta nel mercato per il mangiare salutare. Nell’ultimo secolo i prodotti provenienti dal terreno sono mutati notevolmente, grazie all’avvento degli Ogm (organismi geneticamente modificati), che attraverso variazioni genetiche aumentano la produzione di un prodotto, la sua resistenza agli agenti atmosferici ed a periodi di siccità. La modifica non naturale dei loro geni fa sorgere spontaneamente la domanda sulla loro nocività o meno all’organismo umano ma l’unico fattore che può aiutare tale comprensione è il tempo.

Gli alimenti che giungono sulla tavola di molte persone sono soggetti a mutazioni metereologiche ed umane. L’inquinamento naturale terreno e marino ha causato un esponenziale aumento di scorie all’interno di animali e vegetali, causando ripercussioni nocive al nostro organismo. Nel mare le plastiche e micro-plastiche sono le cause principali di morte di milioni di esseri viventi all’interno dell’ecosistema equoreo. Inoltre questo recente periodo di siccità e l’aumento della temperatura terrestre sta diventando fatale per la coltivazione di numerose culture.

I disturbi alimentari, soprattutto negli adolescenti, sono comuni e se non mantenuti sotto controllo possono causare danni gravi se non permanenti nell’organismo. Ve ne sono tantissimi e a seconda del luogo del mondo sono differenti: in America prevale lo smisurato eccesso, in Africa l’opposto. Non devono essere sottovalutati e proprio per questo è fondamentale richiedere l’aiuto di qualcun altro. Questo ci fa comprendere come l’alimentazione da sempre è ciò che permetta e fa maturare la vita.

Redazione



Il Salice

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